Il rally ad Ostia: opportunità o disagio?

Eventi, Sport

Anche quest’anno si è svolta ad Ostia la tappa finale del Rally di Roma, valido per il campionato europeo rally, nella giornata di domenica 21 luglio.
In effetti il Rally di Roma ha impegnato diverse aree del Comune e delle cittadine limitrofe dal venerdi, con la partenza da Castel Sant’Angelo ed il passaggio per Fiuggi e i territori del frusinate.

L’arrivo ad Ostia di domenica ha suscitato anche quest’anno sensazioni e riscontri diversi: chi vede in questi eventi una grande vetrina per il territorio ed un maggior afflusso di persone; chi invece vede i disagi, perché se è vero che la gara c’è stata domenica, i lavori sono andati avanti per tutta la settimana precedente con la chiusura di moltissime strade in un periodo di alta stagione balneare.

Da che parte stiamo? 🙂
Come associazione che promuovere i territori anche grazie agli eventi, siamo di base favorevoli a manifestazioni come questa che hanno una grande visibilità soprattutto sui canali digitali di comunicazione.

Vediamo anche di accogliere le proteste di chi si è sentito poco preso in considerazione e poniamoci una domanda: come si può portare un grande evento come questo in una località limitandone i disagi?

Punto primo: quando un evento impatta così tanto su una località è opportuno iniziare un percorso informativo molto tempo prima, attraverso le associazioni di categoria e, soprattutto, verso i cittadini. C’è un dato oggettivo: la società attuale impone tempi molto stretti, si fanno conferenze stampa a ridosso dell’evento e la comunicazione inizia poco prima.

Punto secondo: l’evento deve avere un ritorno per un numero ampio di cittadini o organizzazioni. In Italia soprattutto tendiamo a malfidarci e quindi a pensare “tanto i vantaggi saranno per i soliti noti”.
Avere un evento che consente un ritorno a molte persone, economico o di altro genere, amplia la base di chi concorre positivamente alla sua riuscita.

Punto terzo: è bene dare riscontro del ritorno oggettivo dell’evento, ancora meglio se fatto prima dell’evento. Se si ben chiaro un rapporto disagio/benefici o si ha chiaro l’impatto positivo della manifestazione sul territorio, è anche più facile accettare gli eventuali disagi connessi.

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